La leggenda della licantropia
Da dove viene la leggenda della licantropia, presente in tutte le culture del mondo dai tempi preistorici a oggi?

La leggenda dell’uomo lupo
Da dove viene la leggenda della licantropia?
Tutti noi abbiamo sentito almeno una volta la storia dei lupi mannari. Uomini (e donne) che alla vista della luna piena si trasformano in lupi e uccidono animali e persone.
La letteratura gotica e il cinema sono pieni di racconti del genere. Ma vi siete mai chiesti da dove nasca questa idea?


Come spesso accade, un fondo di verità c’è, e per spiegarvelo dobbiamo andare nei tempi passati, quando ancora c’era molta ignoranza e, se non si sapeva spiegare un fatto, lo si “mitizzava” in racconti horror o fantastici.
Due fatti reali che potrebbero aver portato alla nascita della leggenda
Immaginatevi di tornare indietro nel tempo, quando nessuno (ad esclusione dei nobili) sapeva leggere e scrivere, quando non c’era la televisione, non c’era internet e non c’erano mezzi di trasporto al di fuori dei cavalli.
La gente viveva in piccoli centri, conosceva solo la realtà che li circondava, e passava le serate attorno al fuoco a raccontarsi storie di paura.
Immaginatevi, in questo contesto, un caso di ipertricosi. L’ipertricosi è una malattia rara caratterizzata da un’anormale crescita di capelli su tutto il corpo.

Ecco, immaginatevi che in un contesto così semplice e rurale nascesse un bambino affetto da questa malattia che lo portava ad assomigliare a un animale. La fantasia delle persone (e l’incapacità di sapere di cosa si trattasse) ha sicuramente contribuito alla nascita di questa leggenda che vede delle figure umane con sembianze animali.
Oltre all’ipertricosi però, c’è un fatto più psichiatrico che medico: la licantropia clinica. La licantropia clinica consiste in una grave psicopatologia che induce le persone a credere di essere parzialmente animali, o di potercisi trasformare.
Nei casi più gravi di licantropia clinica, le persone arrivano a uccidere, sbranando (e spesso anche cibandosene) animali, persone e perfino bambini.
Molto probabilmente, l’ipertricosi e la licantropia clinica hanno portato alla nascita della figura dell’uomo lupo.
Un licantropo realmente esistito (?)
Peter Stubbe fu un licantropo tedesco.
Contestualizziamo: siamo nel 1500 e il caccia alle streghe pervade tutta l’Europa. Sappiamo bene come andava: le donne venivano torturate fino a confessare di essere streghe.
La stessa cosa avveniva agli uomini.
Non si sa se Peter Stubbe fu costretto a confessare a seguito delle atroci torture o se fu davvero un uomo psicopatico che diceva di essere in contatto con il diavolo.
Ma andiamo con ordine.
Siamo a Bedburg (vicino Colonia) tra il 1564 e il 1589 (anno della morte di Stubbe) spariscono molti animali, ma anche molte donne e bambini.
Le vittime ritrovate avevano tutte la gola tagliata o morsa. Tra le vittime compaiono anche alcuni figli di Stubbe stesso.
Peter Stubbe ha confessato di uccidere le proprie vittime attaccandole alla gola (a morsi o con un coltello, appunto) e poi di portare il cadavere in un luogo isolato per berne il sangue e mangiarne le viscere.
Peter Stubbe confessò durante una tortura particolarmente atroce. Confessò le sue vittime e confessò di essere in contatto con Satana che gli aveva regalato una cintura magica con la quale poteva trasformarsi in lupo.
Non sapremo mai se Stubbe fu uno dei tanti che confessarono per via delle torture subite, o se fu uno dei più spietati serial killer mai esistiti.

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